THE RELATIONAL GIFT IS THE GREATEST CONTRIBUTION OF OUR VOLUNTEERING TO OUR HEALTH CARE SYSTEM.
L’Associazione dei donatori di sangue di Bologna cerca di collaborare in modo costruttivo col centro clinico di riferimento, il Servizio Trasfusionale del Policlinico Sant’Orsola - Malpighi, promuovendo dialogo e molteplici relazionalità.
Lo slogan coniato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la “Giornata del donatore” del 14.06.2013 è “Date il dono della vita, donate sangue”.

Con questi presupposti volontariato e servizio trasfusionale devono garantire l’utilizzo in sicurezza del sangue per salvare la vita ma anche per una migliore qualità di vita a favore di malati anemici gravi per varie patologie.¹
Pertanto esistono da tempo azioni specifiche fra l’Associazione donatori e il Centro trasfusionale con lo scopo di privilegiare la centralità della persona del donatore da un lato e della persona malata dall’altro. Fra i due enti, essendo interdipendenti, la relazionalità dovrebbe essere quasi obbligata, in realtà la via dei rapporti incontra di continuo difficoltà che l’Associazione del volontariato cerca continuamente di superare anche con iniziative concrete. Per incrementare appunto relazioni costruttive, la nostra associazione donatori di Bologna ha avviato e sostenuto diversi progetti nel tempo. Attualmente, facendosene carico, sta promovendo un convegno per la primavera 2014 sul tema delle cellule staminali.
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Infatti, grazie alla disponibilità di numerosi fattori sintetici di crescita in grado di stimolare la migrazione delle cellule staminali dal midollo osseo al sangue periferico, è possibile ora ottenere un elevato numero di tali cellule da prelevare mediante aferesi.
L’iniziativa, promossa col centro trasfusionale, sta coinvolgendo molti altri reparti del Policlinico sulle nuove frontiere dell’impiego clinico delle cellule staminali che, come molti non sanno e dai dati del Ministero della Salute, vengono, per la maggior parte del loro impiego, prelevate proprio dal sangue dei donatori.
L’atteggiamento relazionale ha permesso alla nostra realtà locale di crescere come associazione, con il costante incremento del numero dei donatori e delle donazioni, inoltre ha consentito al centro trasfusionale di migliorare la performance al suo interno e nel rapporto con gli altri settori ospedalieri.
1. Francesco Bernardello. Editoriale de “Il Servizio Trasfusionale” della Società Italiana di Medicina trasfusionale e Immunoematologia (SIMTI), Milano, N. 3, 2013.

Mario D’Astuto

Fidas- advs Associazione Donatori Volontari Sangue. La Direzione Sanitaria.
Via della Selva Pescarola, 26 Bologna Tel. 051.6350330

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