PERSONALIZED APPROACH TO REDUCE THE RISK OF FEMORAL FRACTURE
La frattura di femore è un evento drammatico nella vita dell’anziano a causa della compromissione funzionale e della perdita di autonomia. Le cause principali delle fratture di femore nell’anziano sono la fragilità ossea e la caduta. Le cadute rappresentano la prima causa di incidenti domestici ed il 95% delle fratture femorali è diretta conseguenza della caduta.
Nella Unità Operativa di Recupero e Rieducazione Funzionale, abbiamo cercato di impostare un programma di prevenzione della rifrattura non solo legato alla modifica del metabolismo osseo con farmaci di provata efficacia ma anche al controllo e rimozione di fattori favorenti sia intrinseci, cioè legati alle condizioni cliniche del paziente, sia estrinseci, cioè ambientali, presenti al proprio domicilio, attuando le indicazioni del Piano Nazionale Linee Guida 13 (PNLG13).
Abbiamo eseguito una valutazione multidimensionale individualizzata (VMI), articolata in più fasi.
In degenza: raccolta di un’accurata anamnesi di cadute, educazione sanitaria, revisione della terapia farmacologica, valutazione dell’incontinenza urinaria, esame motorio e neurologico.
All’atto della dimissione: consegna del poster prodotto dall’Istituto Superiore di Sanità con i consigli utili per la prevenzione delle cadute in ambito domestico.
Alla visita di controllo: valutazione della forza degli arti inferiori, dell’equilibrio, del cammino, invito ad eseguire un programma di attività fisica adattata speciale per il rinforzo muscolare degli arti inferiori e per il miglioramento dell’equilibrio.
Quando possibile, è stata eseguita una valutazione degli ostacoli direttamente al domicilio del paziente.
Nelle immagini presentiamo alcuni esempi. Abbiamo spesso osservato che uno dei fattori maggiormente presenti, associato all’alta probabilità di caduta, è la difficoltà di distinguere agevolmente i gradini.
L’approccio alla prevenzione della rifrattura femorale deve necessariamente diventare più efficiente ed efficace e comprendere non solo l’adeguamento della terapia farmacologica ma soprattutto la prevenzione delle cadute attuata dopo VMI.
• Piano Nazionale Linee Guida 13: Prevenzione delle cadute da incidente domestico negli anziani. ISS, 2009. www.snlg-iss.it
Pierpaolo D’Ippolito, Vincenzo Santoro, Bruna Lombardi
Unità Operativa di Recupero e Rieducazione Funzionale - ASL 4, Prato
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